Il progetto prevede la realizzazione di un campo da golf 18 buche con annesse strutture ricettive. 
Il progetto rispecchia un’idea di qualità di vita che la Sardegna può esprimere per le sue valenze paesaggistiche, ambientali, dell’aria, dell’acqua, della luce e del clima.

L’Hotel nasce dall’intenzione di realizzare un edificio come progetto di trasformazione e percezione della natura come spettacolo e fonte attiva di benessere. L’aspetto che più caratterizza l’hotel è la risoluzione del rapporto forma-funzione.

L’edificio è articolato secondo un principio di spazio omologo. 

Le sue forme ricordano le linee sinuose delle dune. Particolare cura é stata adottata per assicurare il godimento delle ampie visuali panoramiche ed esaltare le caratteristiche di privacy. Al piano terra è ospitata in posizione centrale la grande hall con doppio ingresso. La Club House si situa nella zona a nord, ubicazione ottimale in rapporto alle esigenze funzionali con il resto della struttura.

Nell’ala meridionale, verso il mare, sono concentrati i servizi legati al ristorante/lounge bar. Il terzo segmento è quello dedicato alla zona wellness che rappresenta un nucleo di servizi di carattere specialistico.

Il giardino caratterizzato dalla presenza di arbusti della macchia mediterranea è arricchito da una zona relax dotata di piscina.

Il complesso dispone di un’ampia zona sportiva e di verde attrezzato.

Gli accessi alle spiagge, alla pineta, al residence, saranno consentiti da una rete di sentieri pedonali e ciclabili che coroneranno il campo da golf, realizzati in materiali tipici del luogo e ben inseriti rispetto all’ambiente.

All’interno del complesso sono previste residenze turistiche di differenti tipologie, concepite come canocchiali verso la pineta e il mare. Il villaggio dispone di un’ampia serie di attrezzature e servizi centralizzati per il ristoro, lo svago, la pratica sportiva e la cura del corpo e della salute.

L’Auditorium completa e potenzia il progetto nel suo insieme. Il rapporto che lega l’edificio al contesto contribuisce allo sviluppo dell’idea progettuale. La sala è collegata con l’esterno da un atrio trapezoidale che consente una transizione delicata verso l’interno. L’aula, come il resto dell’edificio, mantiene il suo legame con l’esterno grazie alla presenza di una quinta mobile che consente la visione della pineta. Integrata architettonicamente con l’auditorium si trova una piccola cappella. La sala ha una forma trapezoidale, l’ingresso situato sul lato più ampio converge verso l’altare, posto ad est, circondato da una cortina di vetro pronta a ricevere le prime luci del mattino.