Il progetto risolve il programma funzionale richiesto dal Bando proponendo la sostanziale conferma dell'impianto urbanistico dell'area, significativamente caratterizzato dalle successioni dei corpi di fabbrica a corte contrapposti rispetto all'ampio spazio aperto centrale su cui concentrare, nel rispetto dei suoi valori paesaggistici complessivi, i nuovi volumi, risolti con segni decisi nell'intento di far dialogare l'esistente con il nuovo, il passato con il presente. Il progetto punta a realizzare un frammento di spazio urbano in cui l'edificio rappresenta l'emergenza di un complesso di funzioni legate tra loro dal sistema dei percorsi interni all'area e, nello stesso tempo, si aprono verso la città. Esso si configura come un grande contenitore a pianta rettangolare, marcato dallo slittamento della fascia distributiva posta ad ovest, all'interno del quale i vari spazi si intersecano e si sovrappongono in un gioco d'incastri e di successioni . Alla regolarità geometrica delle piante si contrappone l'articolazione volumetrica caratterizzata da diversi livelli strutturali. Uno  degli elementi che maggiormente caratterizzano la composizione del complesso è la copertura  in quanto, con la sua particolare articolazione, crea una successione di volumi che slittano l'uno rispetto all'altro secondo un attento equilibrio di pieni e vuoti creando nuove prospettive nello skyline urbano, richiamo e memoria del profilo delle montagne circostanti.