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SAN GIORGIO SQUARE

site CAGLIARI · ITALY

Scopo del progetto è quello di gerarchizzare la piazza, attualmente troppo “diffusa”. Creare quindi, punti di accesso, zone per il gioco, punti di aggregazione e zone verdi. Si generano 3 livelli differenti: il primo a quota 0,0m cinge la piazza sul lato sud-est lungo la via San Biagio, si insinua all’interno della piazza, costeggiandola longitudinalmente fino ad arrivare sulla via Corongiu. Questo primo livello si presenta come un’estensione della strada integrando la piazza nel sistema di strade circostanti. La configurazione degli altri livelli determina gli accessi allo spazio urbano, ricreando una sorta di “mura”, lasciando però la vista libera. Al livello 0,00 m trovano spazio le attività ludiche, aggregative (giochi e panchine) e la vegetazione. Al livello 0,55 m si è cercato di lasciare la zona intermedia più libera possibile per dare flessibilità d’uso alla piazza (spalti, mercatino, giochi) e sul lato est si trova la zona “ombreggiamento”, dove si posizioneranno gli stessi alberi che si trovano oggi messi a dimora, con l’aggiunta di essenze della macchia mediterranea quali cisto, lentisco, elicriso che con il loro profumo doneranno ai visitatori anche una gradevole sensazione olfattiva. Il livello 1,10 m sarà il vero e proprio sagrato della chiesa che, all’occorrenza, si trasformerà nel palcoscenico dotato di una quinta privilegiata. Lungo la linea che unisce i due livelli ci sarà un sistema di rampe e gradini che legherà armoniosamente i due spazi. Si prevede inoltre, a sud-ovest della torre campanaria, un accesso diretto dal livello 0,00 m al livello 1,10 m. la piazza così composta si converte in un punto di vista privilegiato del centro abitato di Quartucciu e al tempo stesso luogo riconoscibile, visibile ma non immediatamente raggiungibile, il livello “sacro” della zona del sagrato e il livello “profano”, più vicino alla strada. La pavimentazione sarà in accordo con i livelli differenti: l’uso di due pietre differenti (biancone di Orosei al livello superiore e ignimbrite al livello inferiore) permetterà di proseguire gli interventi già in atto sulle strade adiacenti e creare un gioco di incastri-intarsi con gli altri livelli. In linea con la tradizione di Quartucciu nel campo del ricamo, della tessitura, della cestineria e del legno intagliato, si propone l’uso di figure geometriche “frattali” riproducibili all’infinito per la pavimentazione. Queste si possono trasformare, attraverso un processo di estrusione, in sedute e prevedono il posizionamento modulare, per cui modificabile nel tempo, di elementi di arredo urbano (panchine, lampioni, dissuasori, cestini).
  • site - CAGLIARI · ITALY
  • team - PiSaA · T. TOLA · E. CAPPELLINI
  • date - 2010 · COMPETITION